L’addominoplastica è l’intervento chirurgico di rimodellamento della parete addominale finalizzato all’eliminazione di cute flaccida e abbondante, alla correzione della muscolatura rilassata e alla scomparsa di alcune delle smagliature e cicatrici; l’eliminazione del tessuto adiposo compreso nell’area di cute asportata contribuisce in parte alla riduzione del peso corporeo, ma questo intervento chirurgico non può essere considerato un metodo per perdere peso. Esistono alcune varianti all’intervento classico (miniaddominoplastica, ecc) che vanno discusse con il chirurgo e inoltre occasionalmente si possono associare altri interventi (blefaroplastica, mastoplastica, etc). L’intervento è preceduto da una o più colloqui volti a chiarire il più possibile le reali possibilità della procedura chirurgica e le reali motivazioni e aspettative della paziente; inoltre va sempre controllato lo stato di salute della paziente con gli esami di laboratorio ed eventuali altri esami strumentali (ecografia,ecc). L’addominoplastica è di solito un intervento ben tollerato e con rischi molto limitati e rare complicanze. L’intervento necessita di due, tre ore di sala operatoria e di una/due notti di degenza, in quanto il rimodellamento della parete addominale richiede di un adeguato periodo di riposo e recupero fisico. Il risultato finale sarà un addome regolarmente e fisiologicamente piano, ove possibile senza alcune delle smagliature o cicatrici (se erano presenti prima dell’intervento nell’area di cute asportata), ma sarà ovviamente visibile la linea di sutura nella regione sovrapubica, esito obbligatorio della procedura chirurgica (generalmente poco visibile nell’arco di qualche mese). Altre metodiche che devono essere prese in considerazione se i desideri della paziente o le condizioni cliniche non sono ottimali.