La liposuzione è un termine chirurgico per indicare l’aspirazione del pannicolo adiposo sottocutaneo in eccesso tramite sottili (circa 2mm) cannule perforate in punta e collegate con una macchina aspirante oppure collegate direttamente su una capiente siringa in depressione per lo stantuffo tirato. L’affinamento della tecnica ha trasformato, ormai da molti anni, la lipoaspirazione del grasso in un rimodellamento del profilo corporeo tramite aspirazione e/o reintroduzione del grasso della stessa paziente : LIPOSCULTURA. La liposuzione è indicata nei pazienti con accumuli adiposi in talune aree del corpo che rendono il profilo corporeo disarmonico e antiestetico, ma premessa fondamentale è che la pelle sia in una sufficiente condizione di elasticità; queste aree differiscono per la donna e per l’uomo; naturalmente la liposuzione non va considerata una tecnica per dimagrire velocemente, anche se c’è un piccolo dimagrimento in ogni intervento. Attualmente il progresso tecnico ha permesso al chirurgo di applicare diverse varianti tecniche alla liposuzione: come la la lipolaser etc. Inoltre si associano altri interventi come la radiofrequenza transcutanea, i fili di sospensione, mini addome e il lifting delle braccia etc. Si può reinserire il grasso dopo opportuna filtrazione e centrifugazione (lipofilling) e lo si può in parte arricchire e stimolare per sfruttarlo come riserva di cellule staminali. Selezionando i pazienti le complicanze sono uguali agli altri interventi di chirurgia estetica. Quest’intervento è il più diffuso al mondo. La tecnologia laser infine ha integrato la classica liposcultura (laserlipolisi) questa consiste in un’eliminazione delle cellule adipose mediante un raggio laser che viene trasmesso con una fibra ottica di mezzo millimetro dentro i tessuti. L’energia laser ha due lunghezze d’onda, una per ledere il tessuto adiposo, l’altra per favorire la coagulazione del sangue. Le vie d’introduzione chirurgica sono talmente piccole che necessitano soltanto di un cerotto medico per l’accostamento dei tessuti. Altre metodiche possono essere prese in considerazione se le condizioni cliniche del paziente non sono ottimali.